2005: dal 2 Gennaio al ... 12 Settembre (pagg.4)
Associazione “Centro Studi e Ricerche Éros e Lógos ”
degli amanti delle Arti, delle Scienze, delle Lettere e della Formazione
fondata nel gennaio 2005 in ricordo e in memoria del
Prof. Ugo Licciardi Senior
(Palermo 23 Aprile 1921 – Palermo 2 Gennaio 2005)
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Ciao, papà,
oggi, tutti hanno ricordato le povere vittime dell’11 Settembre 2001 ! Sì, … chi in un modo, chi in un altro!
Povere vite spezzate dalla furiosa pazzia dell’uomo, …, sì, so bene, … non dalla erasmiana e creativa follia!
Tristi, angosciate, incredule, ancor oggi - e noi con esse -, le famiglie dei colpiti, … da quella data terribile!
Ma, dimmi, papà, perché nessuno vuol ricordare e giammai – o quasi! – tutte l’altre vite interrotte … per l’arroganza dei Potenti, e … quotidiana!
Bambini … muoiono di fame, una volta … fatti nascere;
donne … vengono disprezzate, se da umani voglion vivere;
cani … abbandonati per strada, … dopo aver fatto compagnia e divertito e difeso lor padrone;
vecchi … messi da parte, perché non produttivi, … più;
adolescenti …. che vorrebbero conoscere, ma le porte … chiuse alla loro curiosità;
giovani … che lavorar vorrebbero, ma …se lavorassero … i conti non tornerebbero più nelle tasche e nelle banche e nei forzieri dei … pochi imbroglioni arricchiti … sulle spalle di moltitudini erranti e indifese che van lasciando i lor corpi nella via del cammin loro;
uomini e donne e bimbi … in preghiera verso Dei distratti … a far imbellettar i lor altari;
masse colorate di soggetti umani … in fuga dal terrore, dalla siccità, dalle malattie, dalle guerre, dalle prepotenze, dalle carenze volute … non dalla Terra buona e continuamente offesa, ma … da Potenti che, seduti attorno a un decorato – non decoroso! - tavolo che pochi n’accoglie, han deciso che, sì, costoro devono vivere e alimentar – e a dismisura! – la lor non decisa fuga, per alimentar ricchezze di color che, ridendo, fan da cornice a … tavolo che tronco d’albero era!
Oggi, sai, per la prima volta, dopo che tu sei andato via, stranamente da me accompagnato, son tornato nella casa che Tu avevi voluto e costruita, per star vicino a parenti che, poi, … allontanati, uno alla volta, si son da Te, dopo aver ricevuto e in abbondanza, tutti! Sì, in quella casa, oggi, io son stato, che, poi, Tua prigione via via, col tempo, diveniva, ma che Tu, sempre, non abbandonavi, piuttosto difendevi!
Ed oggi?
Quella casa … opera d’artista crudele che tutto ha impacchettato!
Pochi i visitatori, anche se nessuna maschera chiede … biglietto!
Ho tolto da parete rimasta priva di polvere, lì, in quello spazio perfettamente geometrico, i Tuoi diplomi, gioie d’un tempo tutto Tuo, … un ingrandimento di una foto della Tua innamorata, “bella come una Madonna” – così dicevi di Lei fino all’ultimo dei Tuoi giorni! -, sì, della Tua innamorata che, con alle spalle le cupole e i tetti e campanili di Firenze dal Piazzale Michelangelo, ti sorrideva e … controllava, sempre e … ancor!
Ho preso e portato via con me una piccola libreria, altre attendono, in fila e … in silenzio!
Che silenzio che v’era, oggi, papà!
I Tuoi libri, comunque, salvi son e i tuoi appunti e ritagli ben ordinati dentro quelle carpette, ingiallite, alcune, nuove ancora, altre, da Te intitolate e legate da elastico oramai consumato!
Quanti modi, papà, per ricordare … non solo una data, ma ... altre che improvvise … cadono addosso! Sì, altre date ... d'un tempo ... che è andato!
Palermo, 12 Settembre 2005
Ignazio