Una poesia ... dai colori grigi IV, 29.; IV, 29,1.
29. [08.10.06 08:10:14] ... ma in modo tal che a lei parve che ... /
... e l'uomo che il bastone tenea,
lesse, / ma in modo tal che /
a lei parve che le sue parol /
fossero versi ... /
di ricordi ... / d'un tempo
che a ... / riascoltar
e a riviver ella iva ... /
Tristezza nel cuore /
nel ricordo di giorni /
senza tempo /
quando Dioniso /
dimèntico del suo peregrinare /
rendeva me immagine /
delirante d’attese /
versando vino /
nel mio calice /
nel quale vedevo /
muoversi l’immagine tua /
e la scorgo … /
ancora /
nel ricordo di giorni /
per me immortali ... /
(una città-un dì-un mese-un anno-un'ora: /
dei minuti che sembran star ancor or / fermi)!
... e lui, /
ma non quegli, /s'accorse che /
il viso di lei /
poggiato stava /
sulla spalla sua ... /
(29.10.06 18:52:24)
29.1 e … a lei / lagrima si versò su … / lasciandovi solco … / … fu colto, allora, /
da strana sensazione, /
di sospensione /
e … stette! /
Vide, e … forse non con i suoi /
ma … con gli occhi di … quegli che / lui aveva pur notato, / prima,
nella piazza assolata / e seguìto …
per un tratto di sterrata via … /
fino a perderlo, / ma
… senza averlo mai conosciuto … /
sì, vide intorno a sé /
sol un … cupo / d’un … color rubino /
che parea spegnersi / nelle sue
infinite … / sfaccettature
e in suo apparir quasi tetro /
e … accecante /
e … pur … assordante! /
Nulla cosa, /
niun oggetto … /
l’uomo dal gilet … vedea però … /
sol colore, /
sol quello strano rosso rubino /
e … niuna forma! /
Durò un attimo, /
tal percepire … d’eternità però, /
che … giammai finiva, /
mentre … fatica del tempo /
lo avvolgea, /
finché … quel color cangiò, /
lentamente /
assumendo forma … /
madreperlata, /
sì … di esile e lungo, /
lunghissimo collo di donna, /
caldo e morbido, /
quasi d’appartenenza / ad … esito marmoreo /
del Canova … /
levigato … /
liscio … /
alto … /
steso … /
accogliente e … /
ne sentì gli odori e /
… si destò e … /
vide ch’esso si piegava … /
cedeva alle voglie dell’artefice suo, /
del … nobile scultore /
dei pensieri vaganti e /
dei ricordi, /
frapponendo tra sua stessa pelle / candida /
e le di lui labbra … /
Candida di lei manina /
che teneva un … rotoletto /
di carta pergamenata! E lui … /
sorpreso e incredulo /
… lo raccolse … /
lo srotolò, /
ma … dovea /
tener pei capi d’esso … /
per non consentir lo riarrotolarsi/
rapido /
e … guardò il volto di quel … /
peso femminil … /
leggero e lieve /
che a riposar stava sulle gambe sue /
e … poi … i suoi occhi … /
caddero, /
precipitarono anzi … /
sulle macchie
che impresse eran / su
carta pergamena, / come se
fossero grafìa / d’un … quegli innamorato; /
e … l’uomo dal gilet lesse … /
ma con voce tremula e … /
interrotta / e … fragile … /
come fragile e caduco /
è …ogni umano …: /
“I capelli tuoi /
Distesi da follia /
E violenza /
Del color della paglia /
Apparivano. /
Poi, lucenti /
D'un rosso /
Frammisto a nero. /
Infin gocce /
Di lagrime mie /
Han lor ridonato /
I riccioli /
Del rosso e del dorato" /
(x.y., 00-00-0000 00:00)
... /
Lei lo ascoltava /
e sembrava riviver la lettura /
di quelle parole incolonnate /
ch’ella un giorno ebbe /
a legger, forse … /
e di sfuggita, /
perché distratta d’altro / o d’altri, /
ma … le eran forse / rimaste
scolpite / nel cuore
quelle che or rivedeva e sentiva … /
e … al lettor … ch’avea incontrato, /
mentr’ella /
a svolazzar stava /
pei cieli /
e saltellando tra i rami frondosi, /
sì a quel lettor casuale … /
ella si stringeva dolcemente /
come s’egli fosse … /
il suo “quegli” che, /
invece ed oramai … /
a recitar andava /
con passo certo /
verso il suo futuro; /
e … a lei lagrima si versò /
su … quel gilet nero, /
si fermò per attimo /
e, poi … rigò il velluto, /
lasciandovi solco … /
e a prima lagrima /
seguirono umide compagne /
ed alcune ... /
si perser per la folta barba /
di colui che lei /
ad ascoltar stava … /