Una Poesia dai ... colori grigi. II,19.
19. [30.12.05, ore 01:32:42 II,19. … i suoi occhi erano due stelle … ma non di quelle che si vedono nei cieli … nelle nere notti senza Luna, ma …] /
… ma al “fulmine” seguì … quasi istantaneo il toneggiare! /
Il “temporale” … doveva esser lì … /
nei pressi! /
Poi … una voce che - a quegli sembrò disperata - pensò … lo chiamasse, /
ma disperata … non era … affatto … /
era soltanto roca, /
per il continuo gridar il suo nome /
e … chissà da quanto! /
Rovinò per terra .. quegli, /
per il troppo celere e rapido suo passaggio /
da quell’immersione ch’ei stava prima vivendo /
e l’oggi del chiamar di ... novella voce femminile, /
il cui corpo … correva, stringendo tra le mani /
il suo caro cellulare! /
Ah, quant’era giovane, questa maraviglia del creato … /
i suoi occhi erano due stelle … /
ma non di quelle che si vedono in cielo … nella nera notte senza Luna, /
ma … di quelle /
pari a … quando la notte va a ceder il passo a colori più tenui … /
e le stelle … appaiono, allora, brillare, tutte … /
combinandosi nella sol luce di Venere … /
splendente e cerulea! /
Sì, gli occhi di quella creatura femminile /
erano proprio due stelle /
come incastonate in montatura di candida porcellana … /
tra le più fini e … fragili /
e … la sua vocina … era diventata roca, /
per colpa di quell’oramai … f o t t u t o … e perso sognatore! /
La padroncina della roca voce: /
improvviso porto sicuro donatogli dagli Dei /
… in un giorno d’inizio del mese d’… /
dopo suo terribile … vivere /
e … conoscere …tempesta! /
… Quegli alzò i propri occhi al cielo /
e non vide alcun cielo cupo, /
ma tinteggiato di sfumature di tanti rossi e violacei /
e giallastri /
e … andò abbassando lo sguardo, /
finché incrociò la … Palla di Foco /
la quale faceasi ... guardare, /
mentr’immergeva suoi primi raggi … oramai spenti /
da quell’acque stesse che andavano … /
festose ad accoglierla dentro d’esse /
e … andava spegnendosi … il Sole, /
per riscaldar l’acque … /
mentre la mano di lei stringeva la mano di quegli /
e strofinava … suoi capelli sul di lui ómero /
e … quegli preferì lei al Sole /
il qual … magnificente era, mentre l’acque /
ribollivano già di suo tepore … /
Presto, fu buio … /
fretta aveva il Sol di far arder quell’acque … /
accoglienti e vergini /
che sol per alcuni sarebbero apparse /
vincenti … sull’ardere d’amore d’Astro calante, /
ma l’acque avrebbero sol goduto /
di sua … sicura e … lenta e … dolce e,/
poi, sempre più … rapida e … /
vittoriosa e … intrepida immersione ma, /
infine … vincente Lui, sempre Lui … per altri che /
ne avrebbero scorta la di lui … /
ch’appariva appena … lunetta rosseggiante … venir su … /
sempre più su, da qualch’altra parte, /
fino a … sfondar del tutto quell’acque del mattino /
che non avrebbero … per nulla … voluto che Lui andasse via … /
ancor bagnato d’esse, /
mentre gioiose erano però /
e … sfinite per il … calore e il fiammeggiar /
e l’esploder continuo che il Sole aveva dentro d’esse … /
largamente diffuso e donato. /
Questo accadeva, sempre, ogni dì, /
a … ricordar ai distratti /
il viver della vita! /
Quegli e degli Dei il dono … /
ch’egli solea chiamar N… e B…?! /
Distratti non erano però … /
bensì attratti e … l’un dell’una e … l’una … dell’un … /
mentre molti erano color che … /
ignoti … l’un dell’altra passeggiavano /
lungo la marina e per vie e corsi e piazze e salite e discese; /
e … legati apparivano, /
ma … i loro pensieri … lontanissimi … /
né … sentimenti né emozioni ai loro corpi appartenevano; /
i volti, tutti, da tristezza … /
avvolti, perché … costretti dal mentire, /
dal tacere, dal non dire, dal non fare … /
per evitar la colpa e un indice verso lor puntato /
e … passeggiavano, quest’altri, /
con l’unica meta di richiuder il cerchio … /
per ricominciar, poi, di nuovo e … sempre … /
come miseri esseri … già morti e senza vita … e che … /
conoscevano della strada … e la fine e l’inizio … /
identici nel triste e falso … movimento. /
Ogni tanto … però … /
un bimbo che correva e che strillava /
e che non sapeva dove andava; /
e, poi, un vecchio che sorrideva, /
tenendo sotto il braccio una tela che puzzava di acquaragia, /
e … anch’egli non sapeva dove egli … andava /
e … raramente, qualche coppia di giovinetti che s’abbracciavano /
e si baciavano e … non guardavano dove i lor passi /
conducevano lor corpi stessi; /
i più, invece … /
ripetitivi … uguali, monotoni, stanchi, /
senza volto, assenti, fiacchi … /
distratti e, forse … in attesa soltanto … di raggiunger quell’inizio /
che avevano appena lasciato /
e che, per loro … significava raggiungere una meta?! /
E quegli e il don dell’oggi … ancor /
e … sempre amanti … forse, /
nell’ancor lungo camminar? /