Caro papà,
oggi, è giorno 2 Gennaio! Tre volte 365 giorni son già passati e solitudine sempre più s’avverte! E’ triste, quando vien a mancar la radice forte, perché tutto, poco alla volta si smembra e par che nulla possa rifiorir e tornar a vegetar, anco se la cura tosto ho io iniziata … ma, lo so, bisogna attendere, saper attendere, papà! Lo scoramento assale e non sempre le forze son ben disposte, ma bisogna lavorare e curare, ben curare per chi attende rifioritura urgente e rigogliosa! So ben ch’anche Tu curioso sei di veder quel che so fare … ed io accontenterò Tua sete e, sì, Ti maraviglierò, papà, perché Tu possa sentirti orgoglioso del seme che lasciasti su la nostra Terra … un po’ dimenticata ... si sente spesso dire in giro! Ma io e Te sappiamo che l’abbandono d’essa non è da parte d’Altri che noi vogliam colpevolizzar per mancanza di nostri merti.
Mi rimetto subito al lavoro, allor adesso, non senza dirti prima che … immensamente Tu … però, ci manchi!